Google

Web difossombrone.it

Manuale di storia naturale del 1876

manuale completo
( copertina originale del 1876 )

Il CANE è un mammifero dell'ordine dei carnivori.
Senza avere come l'uomo il lume della ragione, il Cane è dotato della più gran forza di sentire e spinge la fedeltà all'ultimo punto. Dove trovare un amico più sincero, più costante, più devoto, una servitù più fedele, un'affezione più forte, una devozione più continua, un'anima più leale e più sincera? Nessun'ambizione, niun interesse e desiderio di vendetta, niuna temenza in fuori di dispiacere. Non sa che cosa sia l'ingratitudine. Sacrifica volenteroso la sua vita a quello che lo ha nudrido; è tanto devoto che abbandona perfino la propria volontà: è tutto del suo padrone e mette sempre in pratica l'obblio di sé stesso.
Più sensibile al beneficio che all'oltraggio. Lecca la mano che lo ha percosso e non oppone che grida e la disarma a forza di pazienza e sommessione. E' avido di carezze, e la indifferenza di coloro che egli ama lo rende molto melanconico. Esso è il solo fra gli animali che sempre riconosce il padrone e gli amici di casa, il primo che si accorge dell'arrivo dello straniero, il solo che avendo perduto il padrone, lo chiama coi suoi gemiti. Questo animale ha tutte le qualità del cuore e tutte quelle dell'intelligenza.
Distrazione del ricco, consolazione del povero, compagno fedele nell'avversità.
Questo animale sì amabile, sì intelligente e che rende all'uomo tanti importanti servigi, va soggetto al terribile male della idrofobia. I sintomi più caratteristici, che rivelano in sul principio la tremenda malattia del Cane, la rabbia, sono la malinconia e l'inappetenza.
L'animale ha l'occhio infiammato, brillante; la luce lo molesta, una sete ardente lo tormenta, ma ha cura di non soddisfarla, non già perché i liquidi gli facciano orrore, come si crede comunemente, ma perché prova un gran dolore nell'inghiottire. Uno stato di furore indicibile segna finalmente l'ultimo periodo della malattia.
L'animale corre qua e là mordendo tutto ciò che incontra sulla via, gatti cani, uomini, donne e fanciulli, e comunica così a tutte le vittime il veleno di cui è impregnata la sua bava. E' molto raro che si avventi contro il suo padrone, ed è probabilmente per evitare questa disgrazia che scompare dalla casa, appena sente i primi sintomi di quell'orribile male.
Ogni cane che morde senza essere aggredito né stuzzicato in nessun modo, dev'essere ucciso; lo stesso rigore si deve usare con gli animali che egli abbia morso nel suo furore.
In quanto poi all'uomo, subito dopo l'accidente bisogna scarnificare la piaga, pulirla con cura, e cicatrizzarla profondamente con un ferro rovente o con qualche fortissimo caustico.

millennium dogs

 

Torna alla storia e all'origine del cane di razza

Torna su

 

Torna alla Home collabora con difossombrone.it
Copyright © Difossombrone.it tutti i diritti sono riservati

Sito internet realizzato da VedaNet